La rappresentazione è ispirata al noto film musicale di Jesus Christ Superstar ma con una personalizzazione di interpretazione e di scenografia adattata ai tempi storici a cui facciamo riferimento.
La Rappresentazione “LA PASSIONE” è il racconto degli ultimi giorni della vita di Cristo, in cui al suo progressivo distaccarsi dalla realtà fisica per abbracciare il senso spirituale del suo destino, fa da contraltare la rappresentazione delle sue emozioni in quanto uomo: fragilità, frustrazione, rabbia, paura.
La narrazione (testi musicali in italiano) è arricchita da molteplici punti di vista: quello di Giuda, polemico e pragmatico, quello di Maddalena, innamorata inevitabilmente non corrisposta, quello dei tanti personaggi le cui vite vengono in un modo o nell’altro segnate dall’incontro con il protagonista.
Rimane intatta la forza travolgente della musica di Andrew Lloyd Webber, entrata di prepotenza nella memoria collettiva, e il suo potere evocativo ha suggerito una dimensione molto fisica della messinscena: il corpo, centro emotivo e sede dell’anima, diviene protagonista, strumento espressivo attraverso il quale gli attori singolarmente o collettivamente vivono e trasmettono le loro emozioni, in una immedesimazione totale che consente loro un forte potere comunicativo.