Il testo dello spettacolo è un adattamento da “Processo a Gesù”, un’opera teatrale composta e messa in scena da Diego Fabbri tra il 1952 e il 1955.L’opera fornisce spunti di ragionamento e di meditazione, e innumerevoli argomenti di discussione sulla tematica dello storico processo a Gesù di Nazareth.
Il tutto viene rappresentato in un’aula di un tribunale, luogo perfetto per attuare strategie ed interpretazioni, per avvalorare tesi, antitesi e difese dell’imputato, dove il dibattito è serrato e polemico, tanto da far supporre qualche personale implicazione dei personaggi.
Piano piano vengono chiamati a deporre coloro che furono direttamente coinvolti in quel processo: Caifa, Pilato, Maria, Giuseppe e poi alcuni discepoli, Pietro, Giovanni, Giuda; attori che interpretano una parte, ma nello stesso tempo personaggi autentici che difendono un ruolo, una scelta, una posizione pro o contro Gesù.